mercoledì 12 gennaio 2011

Una mela al giorno toglie il medico di torno...ma dipende dalla mela!!

Se la mela è un piccolo pomo verde trovato su un albero in una spiaggia caraibica, il medico non ve lo leverete di torno..anzi potreste rischiare di essere voi a supplicarlo di venire a farvi visita al più presto!
Noi l'abbiamo scoperto a nostre spese quando nel pieno delle notte la Tugnella è arrivata in camera nostra, spaventata e piangente, urlando "Mammaaaaaaaaaaa sono piena di brufoliiiiiiiiiii".
Una volta capito chi fossi e dove fossi e ricordatami che mia figlia ha 5 anni e che era quindi improbabile fosse già soggetta all'acne giovanile, ho controllato stupita il suo viso paciocco stranamente arrossato e ricoperto di pustole.

Premessa: eravamo in vacanza in Martinica e il giorno prima i due Tugnelli si erano divertiti pazzamente arrampicandosi su un albero in spiaggia, mentre io ne approfittavo bellamente per finire di leggere Vita di P fiduciosa che il loro essere meno goffi di me li preservasse da rovinose cadute dai rami.
Ma il pericolo non era una banale caduta...

Ma torniamo al mio risveglio nel mezzo della notte "grazie" all' urlo nell'orecchio.
Dopo un controllo più approfondito ci accorgiamo che non solo le guance, ma anche svariate parti del corpo sono ricoperte di piccole bolle e che i graffi causati dallo sfregamento dei rami sono arrossati e gonfi. Poco dopo arriva in camera anche il Tugnello e naturalmente è anche lui impustolito ovunque.

Quando il sole sorge e le farmacie aprono, ci rechiamo in paese a chiedere consulto. Finiamo in uno studio medico dove dopo sole due ore di attesa ci ricevono e ci fanno la diagnosi: trattasi di ustioni da contatto con l'albero della Manchinella. Per chi come me non fosse esperto di botanica, questo:

Nota bene: A prima vista potrebbe sembrare innocuo, addirittura appetitoso, ma se ingerito è capace di causare per il suo alto potere tossico dolori intestinali spaventosi, febbre alta, allucinazioni. Una rara specie di questa pianta, la temutissima manzanilla de la muerte, può portare in casi estremi ad esiti fatali.
Cura: lavaggi due volte al giorno con detergente antisettico, spalmamento 4 volte al giorno di crema, assunzione per tre giorni di pasticche solo per il Tugnello che ha gonfiore e arrossamento anche "lì" (la dottoressa lo chiama Zizì..termine carino, se non fosse che in quel momento era tumefatto e veramente raccapricciante) e , last but not least: niente sole e niente bagni in mare per "plusieurs jours" che i miei stentati ricordi del francese imparato alle medie hanno tradotto immediatamente in "mannaia sulla vacanza restante"(mancavano 5 giorni).

Concludendo: alla fine è andata bene.
  • I bambini si sono ustionati ma non hanno sofferto, cosa che, secondo le informazioni recuperate a posteriori su quest'albero fetente, è stata un'eventualità fortunata.
  • Non hanno mangiato le meline verdi (rischio intossicazione anche letale..) e non abbiamo fattò falò con i rami (i fumi provocano cecità...) . Per avere idea dei rischi corsi: Wikipedia
  • Erano permessi i bagni in piscina.
  • Le cure hanno funzionato più velocemente del previsto e al 4° giorno sono potuti tornare a sguazzare nel mare e, altra fortuna, non lamentavano bruciore col contatto con l'acqua salata.
  • Sembra che non siano rimasti segni delle bruciature, ma questo è ancora prematuro da dirsi  visto che hanno ancora alcune croste.

È importante prestare attenzione agli alberi di mancinella perché velenosi, si trovano soprattutto all'estremità sudorientale della spiaggia e generalmente sono segnalati con vernice rossa.(da Ideabox).

Non si devono toccare le piante di Mancinella (Hippomane Mancinella o Manchineel) poichè tutte le parti di questi alberi, che sono piuttosto diffusi sulle coste, sono velenosi, inclusi i frutti che assomigliano a piccole mele giallo-verdi. Inoltre, in caso di temporali, non ci si deve riparare sotto a queste piante e non si devono usare i loro rami per accendere fuochi. In molte zone dell'isola gli alberi di Manchineel sono facilmente riconoscibili perchè il tronco è stato dipinto con una striscia rossa e, inoltre, in alcune spiagge vi sono dei cartelli che ne ricordano la pericolosità. (da Giringiro)

MA CHI LI HA MAI VISTI QUESTI SEGNI ROSSI???

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