giovedì 3 gennaio 2013

Bilancio 2012 e un figlio tutto nuovo!

Passati gli ormai, purtroppo, canonici due mesi di sospensione, ritorno sul mio blogghetto per salutare mia cugina, i miei tre lettori abituali e i clienti insoddisfatti di Groupon che finiscono sul mio sito per leggere la mia odissea di due anni fa con l'azienda.

E' finito un anno complicato e avvincente. Ho vissuto momenti di incertezza, timore e noia (non tutti insieme!), ma anche molti altri di serenità, gioia e appagamento (questi, a volte, anche contemporaneamente).

Ho compiuto 40 anni e la cosa mi ha fatto paura. L'adolescente irrisolta che vive part time in me ha urlato la sua voglia di non rimanere confinata in un angolo, destinato per di più a ridursi col passare degli anni.
Ha sostenuto con veemenza il suo desiderio di sopravvivere e persino, ma che sfrontata!, di prendere il sopravvento sulla matura (??) signora (??) con la quale condivide lo spazio. E' stato un conflitto senza esclusione di colpi e non sono neanche sicura che si sia veramente concluso, forse le mie due anime hanno semplicemente trovato qualche escamotage che permette loro di convivere più o meno in pace.

L'estate è stato il periodo di massimo conflitto interiore, in cui la ragazzina pretendeva libertà e autonomia incompatibili con quelle gestibili da una quarantenne con due figli e un fidanzato di lunga data. Uomo comprensivo e disponibile, attento a dare un freno alle mie sbandate esistenziali e stoico nel sopportarle.
Devo ringraziare soprattutto la sua pazienza e la sua continua voglia di provocare in me riflessioni, di mettere in discussione me e noi, se sono alla fine riuscita a ritrovare il bandolo della matassa e accettare la mia "anima divisa in due", apprezzando il valore dell'ambivalenza, senza patirne solo gli effetti.

L'autunno è stato così  un momento di ricongiungimento per le due inquiline che, dopo aver imparato a gestire le loro beghe condominiali, si sono alleate per ottenere qualche cambiamento anche esteriore.

Il mio lavoro non stava più soddisfacendo né la giovane desiderosa di novità, né la vecchia interessata a un contesto professionale sereno e gratificante.

Al rientro dalle vacanze, ritrovarmi a gestire rapporti con un capo sopportato e poco stimato, sentendomi  sottovalutata e sfruttata, è stata dura. Tanto da farmi dire: BASTA!

Fortunatamente la mia collega e amica stava vivendo la mia stessa insofferenza, e questo disagio condiviso ci ha spronate  a dire insieme basta  e a scegliere di  creare qualcosa di nostro

Sono passati alcuni mesi di congetture, progetti, sogni. Ci siamo incontrate nei locali sui Navigli e, davanti a innumerevoli Spritz, abbiamo messo le basi della nostra creatura (e sparato una montagna di cazzate!)


Ho messo alla prova la mia timidezza, la mia difficoltà nel parlare di denaro e, peggio che mai, mercanteggiare. Ma io e la mia socia ci siamo fatte coraggio e abbiamo affrontato tutte le persone che per ragioni diverse dovevano essere informate del nostro progetto e dovevano sostenerlo o, almeno, assecondarlo.

Abbiamo già preso i primi schiaffoni confrontandoci con un ambiente che non è sempre improntato a "gentilezza e cortesia", qualità che cerco di insegnare ai miei figli e che vorrei fossero cifra dei rapporti umani

Il 20 12 2012 ha finalmente visto la luce LeM on WeB, ve ne riparlerò, intanto ecco il logo:
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Le sue mamme sono primipare di questo genere di parto, ma sono fiduciose e pronte a dannarsi per il loro primogenito!!

ciao
Tugnella