venerdì 22 febbraio 2013

Coming out: sono Ruzzle dipendente

Non riesco a far diventare non dico quotidiana, ma almeno continuativa, la mia attività di blogger. Ci penso spesso a cosa scrivere, ma poi mi sembra sia  tutta roba non abbastanza interessante, utile o anche solo  divertente. Così mi domando che senso abbia condividerla con i miei 3 lettori e finisce che investo il mio tempo libero in singolar tenzoni su Ruzzle   , nella visione di un numero ormai imbarazzante di serie tv su Sky, nella lettura di libri...

Oggi pomeriggio, incredibilmente!, non ho proprio nulla da fare.
Là fuori c'è un freddo artico che mi ha fatto passare la voglia di andarmene da sola al cinema  (attività sottovalutata, ma di grande soddisfazione), per lo stesso motivo non mi sembra il caso di andare a leggere su una panchina e neppure di passeggiare senza meta per Milano. Potrei andare in palestra, ma proprio questa settimana, dopo oltre due mesi di impenitente nullafacenza fisica, ci sono già andata ben due volte e ora ho dei dolori ovunque che pare mi abbiano bastonato con una clava su tutto il corpo per ore.
Quindi ho deciso che mi impegnerò nell'aggiornamento del mio blogghetto e, senza grandi pretese, mi limiterò a parlare proprio del giochino malefico di cui sopra, visto che di recente il bastardo  mi "impegna" alquanto.


Da ormai un mese quest'app maledetta mi ha trascinato in un gorgo di sfide all'ultima parola . Quando mi ero ormai  stufata di Parole Puzzle (versione più classica e meno social dello stesso gioco), ecco che scopro quest'alternativa e mi faccio irretire subito.
Mi ritrovo stesa sul divano ben oltre la mezzanotte a cercare di sfruttare le caselle rosse che triplicano il punteggio della parola o almeno quelle blu che lo duplicano, a incrociarmi gli occhi cercando di scoprire dove si annidino le parole più lunghe e a farmi sempre le stesse domande:
- perchè cagare non va bene, ma cacare sì?
- perchè non accetta peto e varie declinazioni del verbo petare? E invece accetta quelle del, per me inesistente, verbo tessare?
- cosa sono un'ostria, una natta, le bonne e tante altre parole che ormai uso regolarmente perché so esistere    per Ruzzle, sebbene non siano mai comparse nella mia vita?
- perchè tanti giocatori barano palesemente usando i tanti cheater disponibili on line? Non si vince niente, manco la gloria, se poi questa è pure farlocca, che gusto c'è??
-cosa sono i limoni? Ho raggiunto un achievement per il quale avrei vinto 20 partite contro di loro
- perchè se gioco con i miei amici, tutta gente in gamba, scolarizzata, pimpante etc etc, vinco spessissimo e con gli avversari a caso, invece,  molto, ma molto meno?
-perchè il mio nome completo deve apparire sulle pagine Facebook di sconosciuti che giocano con me quando io ho settato la privacy in modo da evitare qualsiasi notifica sul social?
-il signor Ruzzle conosceva per caso la mia amata nonnetta e da lei ha appreso la parola Bodino??

Se tra voi c'è qualche Ruzzle dipendente, faccia coming out  e, a sua scelta, mi sfidi (nick: meryriccia) e/o mi dia qualche risposta ai quesiti sostanziali appena espressi


Ciao a tutti
marina